L’elettrostimolatore ha cambiato pelle. E non vende più illusioni

Da protagonista indiscusso delle televendite anni ’90 ad alleato di atleti e fisioterapisti è un attimo: la parabola dell’elettrostimolatore è davvero esemplare. Questo piccolo apparecchio ha fatto “carriera”, per così dire, emancipandosi da un’immagine che lo aveva relegato a “strumentino” per fissati della forma fisica e imponendosi in virtù delle sue molte possibilità di applicazione.

Il suo utilizzo in campo medico è ormai comprovato da numerosi studi scientifici, nonché dalla pratica stessa di molti fisioterapisti, fisiatri e medici sportivi. Un impiego importantissimo di questo apparecchio è quello che lo vede al fianco del paziente nel recupero post infortunio (o post intervento): la stimolazione di contrazioni muscolari involontarie aiuta il recupero del tono muscolare e della funzionalità compromessa.

La sua capacità di provocare contrazioni muscolari -tramite impulsi elettrici- lo rende ideale per stimolare il trofismo dei muscoli in condizioni in cui la tutela del sistema muscolo-tendineo è fondamentale. Ecco perché viene anche utilizzato da atleti e sportivi in situazioni in cui il rischio di infortunio va minimizzato al massimo o addirittura azzerato.

Un alleato nella terapia del dolore

Un impiego misconosciuto dell’elettrostimolazione è quello antalgico. La stimolazione tramite impulsi a bassa frequenza e grande intensità agisce sulle fibre nervose e rende possibile l’interruzione della trasmissione dei segnali di dolore al cervello e al midollo spinale. Questo tipo di elettrostimolazione prende il nome di TENS (stimolazione elettrica nervosa transcutanea) ed è utilizzata per il controllo del dolore di patologie croniche tra cui artrite e mal di schiena.

L’elettrostimolazione risulta utile anche a tutte quelle persone che non sono in condizione di muoversi ma necessitano di non perdere tono muscolare: persone infortunate, in attesa di un intervento chirurgico, persone che devono affrontare un percorso riabilitativo. Il grosso beneficio dell’elettrostimolazione è proprio quello che un tempo veniva esaltato dalla pubblicità: poter allenare i muscoli… senza muovere un dito.

Fisico bestiale senza fatica… possibile?

Se è pur vero che il miglior elettrostimolatore permette di contrarre i muscoli senza fare sforzi, è altrettanto vero che per costruire un fisico atletico e muscoloso ci vuole ben altro. Lo hanno capito i produttori di elettrostimolatori per uso sportivo, che oggi puntano sull’integrazione tra l’apparecchio e l’allenamento vero e proprio. Eseguire allenamenti specifici mentre si indossa l’elettrostimolatore permette di stimolare simultaneamente più gruppi muscolari in maniera più intensa.

Dopo l’allenamento, l’elettrostimolatore può aiutare a rendere più veloce ed efficiente la fase di recupero e, quando si è a riposo, può essere un valido aiuto per sciogliere le contratture. Insomma, sono finiti i tempi in cui si poteva nutrire la speranza di indossarlo un paio d’ore mentre si stava sul divano e poter sfoggiare un mese dopo un fisico da body bodybuilder.

Può aiutare anche a dimagrire

Dire che l’elettrostimolatore faccia dimagrire equivarrebbe a mentire, ma che aiuti nel processo di dimagrimento è un fatto. La sua azione sui muscoli -produrre contrazioni involontarie più o meno intense- aiuta infatti il processo di lipolisi e favorisce il drenaggio, motivi in virtù dei quali viene anche proposto come alleato contro la cellulite. Anche in questo caso ci si può rifare al concetto di integrazione: come recitava proprio un famoso spot degli anni ’90… non basta, ma aiuta.

Ho provato la dieta tisanoreica

Giusto qualche giorno fa ho deciso di provare questa nuova e oramai di moda dieta tisanoreica, per vedere come sia e soprattutto se funziona e cosa può dare e determinare dal punto di vista di un ruolo che abbia a che fare con tante soluzioni e non solo, ma anche e soprattutto con tanti e molti altri e ruoli che possono determinare un dimagrimento come così tante persone vorrebbero raggiungere, non credete, e sia ben chiaro che così si deve fare e sperare.

E allora se dovessi seguire questa dieta dite e pensate che riuscirò a dare e raggiungere questo obiettivo del dimagrimento, oppure che non si farebbe altro che buttare via il tempo e le energie? Diciamo che adesso inizio e lo provo, e poi magari vi farò sapere che cosa penso e dunque quali sono i risultati che io stesso sono riuscito a raggiungere in questo modo. Se dovesse pure andare bene vi farò sapere e voi vedrete poi cosa fare.

Dopotutto va detto che è un buon rischio indirizzarsi in questo senso perché è ben chiaro che vi siano alcuni costi e alcuni rischi che devono e bisogna prendere e tenere in piena considerazione, dato che è ben ovvio che in caso contrario si verrebbe ad avere una ben diversa situazione e soluzione, la quale infatti e difatti avrebbe per conseguenza non solo questa e quella cosa, ma anche e soprattutto e ancora questo stesso motivo.

Il sogno di perdere peso

Quante cose possono avere per conseguenza questo o quello di quelli dei tuoi risultati che abbiano insomma un effetto totale e complessivo e anche e pure di piena risultanza con quello che in fondo un po’ tutti noi ci speriamo di ottenere quando decidiamo di dare inizio a una dieta. E sapete bene il perché? O forse no e non ne avete idea? Ma insomma, cosa dovrei mica stare qui a dire a voi se basta pensarci su un attimo di più per capire come funzioni?

Non si può non avere cura di questo risultato e al contempo ammettere di non essere a esso interessati, perché sarebbe una situazione che io dico essere proprio a dir poco in contraddizione con se stessa, e che dunque se si vuole dimagrire bene in fondo si debba accettare pure un qualche sacrificio, che qui nella dieta tisanoreica vengono diminuiti ma comunque ben ci sono.

Lo sport può aiutare?

Come tutti ben sappiamo, lo sport è uno dei motori del nostro Paese, e questo anche dal punto di vista della nostra economia. E allora pare lecito chiedersi se un miglioramento nella attenzione e in impegno e in valutazione e in considerazione di quello che è lo sport, e qui non solo il calcio, possa determinare su una economia che sia tanto equa quanto pure ecosostenibile ed ecocompatibile. Per quanto ci riguarda, una direzione quale quella qui per ora solo accettata, conviene che la si segua ogni volta che ciò sia possibile.

Da questo punto di vista un inizio sul calcio potrebbe essere una a ottima prospettiva, in quanto poi in fondo in fondo è questo lo sport che è il centro di tutti gli interessi degli italiani. E se è poi vero che il calcio è il più importante e rilevante dal punto di vista economico, anche gli altri sport sono di ottima fattura e di grande e utile rilievo. Non solo il basket, non solo il tennis, non solo il rugby, non solo le bocce, ma tanti altri sport che sono praticati sia dagli amatori che anche e pure dai ad professionisti e poi anche e pure dagli agonisti.

Ma questo non può comunque farci dimenticare che da un lato e da un altro di tale prospettiva generale e comunque sia è pure vero che bisogna non lasciare mai da parte il ruolo tanto degli sponsor quanto poi pure e anche degli altri valori portanti, sia economici che pure e anche non economici. Insomma, io vi consiglio di non dimenticare che procedere in tal senso non si dimentica mai di acquistare biglietti e marketing e anche tutte le altre. Insomma, a questo pensiero e a questo tema lasciamo a voi decidere, e se volete pure anche intervenire.

Dal pallone al denaro

Ma da questo punto di vista io vi consiglio anche di pensare a una cosa tanto semplice e tanto immediata insomma, in quanto poi vi basti pensare a quanto sia pure immediata la connessione tra economia e sport e ambiente. Non ti dovresti mai dimenticare di pensare che sia da un certo punto di vista ben preciso quanto poi anche da un certo altro punto di vista, di considerarne impatto economico e impatto ambientale e anche impatto su salute ed equità.

Io non vi vorrei lasciare qui in sola compagnia di tante domande e così poche risposte, ma forse tocca poi più a voi di pensare a come risolvere questo problema: in fondo in fondo noi qui vogliamo promuovere non solo gli argomenti quanto piuttosto e soprattutto le menti. Così si impara e così ci si muove verso un risultato ottimo e sicuro, che passi da potenziale ad attuale.

Ma non è solo questo il fulcro centrale, perché voi stessi dovete anche e pure pensare a come possa funzionare questa prospettiva una volta che la si applichi al territorio italiano e pure e anche al vostro territorio locale. Secondo questa direzione poi spetta a voi aumentare la vostra curiosità.